Capita che i nonni, o gli zii ma anche molto spesso gli stessi genitori, vogliano aprire dei buoni fruttiferi postali per dare delle garanzie economiche ai propri figli: si tratta di un modo come un altro per assicurare un bel gruzzoletto da ritirare a un’età più matura, con una serie di interessi maturati negli anni di varia entità; una garanzia potremmo definirla per i più giovani.
Del resto, non è per tutti godere di un simile beneficio, ma alla lunga questo gesto di grande importanza viene visto in senso decisamente positivo. Ma come funzionano questi buoni fruttiferi postali? E quali sono i modi per poter guadagnare di più? E i vincoli? In questo articolo vi spiegheremo proprio tutto quello che c’è da sapere, per scegliere la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
I buoni fruttiferi postali, una garanzia per il futuro
Feste comandate, occasioni importanti come compleanni, battesimi e comunioni, momenti in cui si vuole semplicemente dare sfogo alla propria bontà e mettere da parte qualche risparmio in più: mille sono le motivazioni che ci portano alla decisione di aprire un buono fruttifero presso le Poste Italiane e destinarlo a noi stessi oppure a qualcun altro, specie se la motivazione ci spinge a lasciare qualche risparmio per i più piccoli, figli o nipoti, che potranno ritrovare dopo qualche annetto a loro completa disposizione, decidendo se reinvestirlo oppure ritirarlo del tutto per affrontare qualche spesa, come l’università. Insomma, come tante sono le motivazioni che ci spingono ad aprirlo, altrettante sono quelle per spenderlo e usarlo.
Del resto il buono fruttifero postale è un tipo di investimento offerto dalle Poste appunto e garantito dallo Stato Italiano, perché permette di mettere di lato somme di denaro anche piuttosto importanti in modo sicuro, con l’incentivo, che a differenza di semplice salvadanaio, con il buono possiamo disporre anche degli interessi maturati sulla somma che decidiamo di versare. L’unico neo è relativo al tempo di blocco che imponiamo nel momento stesso in cui decidiamo di accendere un buono fruttifero postale.
Ma quali sono le opzioni con cui si guadagna di più?
La garanzia è sempre volta al guadagno, quindi. Ma bisogna stare attenti a quello che si sceglie, perché, se da un lato ci sono guadagni garantiti, può capitare che altre opzioni ci portino a non essere certi che potremo avere garanzie sicure in tal senso. Niente paura e nessuna confusione, cercheremo di spiegarvi come muovervi e quali scelte prendere in modo tale che aprendo un buono fruttifero alla Posta non risulta un impedimento, ma solo un guadagno per voi o per chi è il destinatario del buono. Ecco cosa dovete sapere:
- i tassi di interesse: questi ovviamente sono l’elemento cardine del discorso, poiché esistono dei tassi fissi, che hanno un valore di cui si è già a conoscenza, e una volta che si apre il buono si sa già a priori quale guadagno si avrà al termine periodo impostato; se invece la vostra attenzione è attirata dalla scelta dei tassi di interesse variabili, qui bisogna tenere in considerazione due aspetti: la variabilità appunto che potrebbe portare andare ben sotto a quelle che sono le prospettive con cui si apre un buono, e, quindi, i rischi, tutti, connessi a questo elemento.
- la durata: questa viene altrettanto impostata al momento dell’apertura e può variare da 3 anni a 20 anni, in base ovviamente al guadagno che si vuole raggiungere, ma anche se si tratta di un regalo a lungo termine
- la sicurezza: a parte per la questione dei tassi di interesse che è fondamentale e è argomento su cui riflettere attentamente, il guadagno è quasi sempre assicurato, e soprattutto sottoposto a controlli e sicurezza garantita dallo Stato
Insomma, per poter decidere con certezza quale tipo di buono fruttifero postale aprire, bisogna comunque recarsi presso un ufficio postale, quello magari più vicino a casa vostra, laddove ci sarà un consulente esperto in tal senso in grado di indicarvi la scelta che più si confaccia alle vostre richieste. Le opzioni sono numerose e tutte assolutamente valide, oltre che garantite.
Non abbiate paura di porre tutte le domande del caso, chiedendo anche cosa potrebbe accadere nel caso in cui fosse necessario, se possibile ovviamente, il buono fruttifero prima della sua scadenza, considerato che le cose della vita non si conoscono e potrebbe rivelarsi importante avere questa somma di denaro a nostra completa disposizione.