Le luci di Natale in vista delle festività di fine anno sono un “must” per tantissimi appassionati, al punto da sviluppare in alcune nazioni (come gli Stati Uniti) anche una potenziale forma di competizione tra vicini, mentre in Europa prevalentemente si aderisce una forma più “neutra” di luci legate al contesto natalizio. Novembre viene considerato il mese di preparazione ideale ma come mettere le luci di Natale sul balcone?
Esistono tanti metodi e nessuno realmente preferibile sull’altro, allo stesso modo però possiamo facilmente seguire alcune “dritte” e consigli effettivi legati a come sistemare l’illuminazione natalizia, ma anche come non fare errori e creare una struttura poco stabile. Esistono anche delle vere e proprie norme per la diffusione di luci di natale. Scopriremo tutto nelle prossime righe.
Illuminazione natalizia: quando va bene
Dal punto di vista “legale” siamo abbastanza liberi di esibire praticamente ogni forma di luce sul nostro balcone, finestra o quant’altro, naturalmente se è di nostra gestione o proprietà, ed anche dal punto di vista condominiale non esistono vere e proprie preclusioni da ogni punto di vista: la legge italiana infatti proibisce esclusivamente qualsiasi forma di oggetto o illuminazione che va a modificare in modo estremo la facciata di una costruzione.
Una volta compreso questo possiamo facilmente sbizzarirci con i vari tipi di luci di Natale, ricordando che oramai da tempo la scelta è ampia: se possiamo impiegare la generica serie di luci a lampadine, esistono però anche altre tipologie specifiche per l’esterno, dotate di lampadine maggiormente grandi e più facili da applicare sul balcone.
Luci di natale sul balcone: fai attenzione a questi dettagli
Ci sono alcuni consigli legati all’estetica ma anche alla sicurezza che non è mai troppa, soprattutto in un contesto pieno di intemperie come quello invernale, in senso generale è ovviamente meglio spendere un po’ di più e fare un acquisto mirato in quanto ad illuminazione che poi pentirsi e mettere a rischio il nostro portafogli (e non solo) in chiave futura. In particolare:
- Ricordarsi di dare ad ogni spina una presa, evitando le “doppie spine” o “ciabatte” particolarmente lunghe. Queste devono essere sempre ben protette da intemperie con una copertura o protezione
- Evitare le luci dai cavi troppo sottili, inevitabilmente con il freddo e l’umidità saranno portati a contrarsi, rischiando di rompersi
- Puntare su prodotti a bassa tensione, così da avere una dispersione energetica ed un consumo minore
Per le luci esterne è meglio come detto investire un po’ di più in serie di luci che presentano un grado di protezione IP che presenta un valore superiore a 40, fatto che certifica un livello sufficiente di protezione da acqua, polvere ed in generale elementi esterni. Considerato questo, dobbiamo valutare anche il tipo di decorazione.
Quella più gettonata per il balcone è naturalmente quella “lunga” in grado di attorcigliarsi lungo la ringhiera. Per un effetto interessante possiamo anche sviluppare o acquistare una forma di ghirlanda larga per buona parte del balcone. E se siamo intenzionati a fare ricorso ad una decorazione sui muri non dobbiamo per forza impiegare chiodi: oramai esistono ganci di plastica autoadesivi che servono allo scopo.