Come togliere la muffa dai tessuti: ecco i cinque trucchetti della nonna

Quante volte ti è capitato di aprire un mobile dopo tanto tempo e di sentire quel tipico tanfo di muffa? Magari tenevi stipato un corredo di lenzuola da tanti anni ed aspettavi il momento giusto per utilizzarlo e dopo averlo preso ti sei accorto che ormai è pieno di puntini neri.

Purtroppo, l’umidità è l’acerrimo nemico delle casa: essa può infiltrarsi anche nei mobili, soprattutto negli armadi, e portano alla formazione della muffa sui nostri capi preferiti e sulla biancheria. La muffa dai tessuti può essere sicuramente rimossa, anche senza usare prodotti corrosivi, ma semplicemente dei vecchi ma utili trucchetti della nonna.

Muffa sui tessuti: i cinque trucchetti della nonna

Il primo consiglio della nonna per riuscire a togliere le macchie di muffa dai tessuti prevede di utilizzare il latte caldo. Dopo aver portato ad ebollizione una pentola di latte, immergiamo il capo al suo interno e, a fiamma spenta, vedremo le macchie andar via piano piano. Il secondo trucco, invece, prevede di bagnare il tessuto con acqua calda e di strofinarci sopra il percarbonato di sodio.

Qual è l’antimuffa naturale per eccellenza? Ma ovviamente l’aceto! Bagnando il capo in acqua calda ed aceto, per poi strofinarci sopra il bicarbonato di sodio che ha un’azione abrasiva, le macchie andranno subito via. Il quarto trucchetto prevede di fare la stessa cosa ma usando, invece, una combinazione di sale grosso e limone (che contiene acido citrico). E, per un effetto ancora più sbiancante e disinfettante, meglio usare l’acqua ossigenata che riesce ad avere un’azione nei confronti dei microrganismi patogeni vivi di cui è composta la muffa.

Come prevenire la formazione della muffa sui tessuti

Per una questione di sicurezza personale, è bene che questi trucchetti della nonna vengano messi in atto soltanto nel caso in cui l’estensione della muffa sia limitata e superficiale. Se profonda, invece, sarebbe meglio dire direttamente addio al nostro capo per non avere nessun problema respiratorio o di allergia. Quindi, i trucchetti sono:

  • Latte caldo;
  • Percarbonato di sodio;
  • Aceto di vino e bicarbonato di sodio;
  • Sale grosso e limone;
  • Acqua ossigenata;

Nel momento in cui ci accorgiamo che nei nostri armadi si sta formando l’umidità, per prevenire la formazione della muffa è importante farli arieggiare almeno una volta a settimana. Munendoci di una mascherina e di guanti protettivi, prendiamo tutti gli abiti macchiati dalla muffa e li riponiamo in sacchi di plastica, in modo che le spore non contaminino l’ambiente circostante.

Dopo aver valutato attentamente le condizioni in cui versano i capi, decidiamo se sia o meno il caso di applicare uno dei trucchetti della nonna oppure, in alternativa, se è necessario gettare via il nostro capo. Una volta disinfettato per bene tutto l’armadio, e fatto arieggiare per qualche ora, riponiamo i vestiti puliti in armadio. Inoltre, in commercio vendono anche dei sacchetti deumidificatori per armadi, i quali aiutano a trattenere tutta l’acqua dell’umidità non facendo rovinare i nostri vestiti.

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