E’ sicuramente il desiderio di chi possiede un terrazzo grande e spazioso, quello di poter provvedere alla sua chiusura e poterne usufruire anche durante l’inverno, ma senza rischiare che la pioggia o il vento possa danneggiarci. Quindi, chiuderlo potrebbe essere davvero un’ottima alternativa. Ma, c’è un’obiezione da parte delle leggi che tutelano in particolar modo balconi e terrazzi, specie se si trovano in condominio.
Ci sono infatti alcun vincolo di ordine pecuniario e legati ai vincoli paesaggistici che impongono tutto un iter, che parte dalla richiesta da ottenere dagli uffici preposti, fino a terminare dalle autorizzazioni che vengono rilasciate dalle autorità ma anche dal condominio, in caso di tale si tratti, dove si vive. Vediamo di capirne di più per chiarire meglio come si può, e se si può, chiudere un terrazzo.
Cosa serve per chiudere un terrazzo?
Già vi diciamo che è necessario pianificare tutto nei minimi dettagli, stando attenti a usare i materiali appropriati; ma è altrettanto fondamentale informarsi sulle autorizzazioni e le normative locali, valutando anche e sopratutto i costi. Il problema che principalmente è connesso alla chiusura di un terrazzo è il termine della sicurezza: è infatti, necessario che i materiali utilizzati rispettino le norme per la sicurezza, affinché chiudere non significhi andare a mettere sul terrazzo una costruzione che non si ferma e stabili, anche con il vento.
Inoltre, al di là del fatto che la costruzione non sia molto invadente è necessario anche che questa venga comunque presentata all’ufficio comunale che si occupa di andare ad inserire nuovi elementi di costruzioni in un immobile, per capire intanto se è possibile procedere e quanto poter costruire. Il problema, in questo caso, non è relativo al materiale usato e al fatto che possa essere removibile, ma alla grandezza della superficie che ricopre.
Come chiudere un terrazzo senza spendere troppo?
I costi per chiudere un terrazzo sono davvero molto diversificati e quando si decide di iniziare i lavori è bene comunque fare un bilancio il più possibile preciso, valutando anche la possibilità di costi aggiuntivi e improvvisi. Generalmente il prezzo più consistente è relativo a tre fattori: materiali, manodopera e autorizzazioni. Ma come chiudere il terrazzo con 5 trucchi della nonna, senza spendere troppo:
- opta per pannelli di policarbonato: che sono leggeri e resistenti, e sicuramente molto economico, di solito tra i 20 e i 60 euro al metro quadrato
- teli in PVC o tende da sole: per rendere l’idea di chiusura, ma solo momentanea, e il cui costo si aggira intorno ai 20 euro al metro quadrato.
- struttura in legno economica: un materiale, il legno, economico e facilmente reperibile, che si lavora con maggiore facilità e risulta anche più economico dell’acciaio costando tra i 10 e i 30 euro al metro quadrato
- riciclo di materiali: come vetri o pannelli, rimasti da altri progetti, che abbatte sensibilmente i costi di acquisto
- progetti fai-da-te: che puoi realizzare in modo autonomo, specie se sei un esperto di bricolage. Il costo si ridurrà solo nel caso in cui tutto debba comprare materiali e attrezzi necessari
Chiudere un terrazzo oggigiorno è certamente un lusso che molti non possono permettersi, e, diciamolo pure, non sempre è possibile, per la mancanza di autorizzazione e possibilità di spazio. Ovviamente, se e quando è possibili ridurre notevolmente le spese, aiutandoti con un’attività fai-da-te le cose diventano più accessibili, ma attenzione a quello che produci.
In ogni caso, prima di procedere, sia in modo autonomo sia con l’aiuto di tecnici ed esperti, è utile tenersi informati sulle nuove normative, che aiutano a gestire queste costruzioni, senza doversi trovare poi a fare i conti con multe salatissime, ci teniamo a sottolinearlo, per avere ottemperato all’obbligo di conoscenza nei confronti degli uffici.