“Fare la lavastoviglie” è una di quelle operazioni che sembrano quasi naturali fin dalla prima volta in quanto a semplicità ma che in realtà possono riservare diverse sorprese, ed è facile proprio in questa fase incappare in alcuni errori, che possono portarci risultati non eccelsi quando non proprio scadenti che possono anche danneggiare l’elettrodomestico.
Ecco perchè capire come fare la lavastoviglie resta qualcosa di legato all’esperienza come è logico che sia ma che può anche essere agevolata nei termini pratici da alcuni consigli, ricordando anche come effettivamente opera questo diffuso ed in continua evoluzione, forma di elettrodomestico, conosciuto ma comunque considerato spesso quasi un “lusso”.
Usare la lavastoviglie
La lavastoviglie infatti va considerata una forma di elettrodomestico non così antica, infatti i primi esempi di elemento meccanico risalgono alla fine dell’Ottocento con le prime forma di diffusione dell’energia elettrica. Il vero e proprio “boom” è arrivato però con gli anni 60 e 70, dopo primi approcci limitati nel secondo dopoguerra anche in Italia.
Ancora oggi la lavastoviglie risulta essere compatibile solo con alcune forme di stoviglie in quanto l’azione complessiva di detergenti specifici oltre ovviamente all’acqua può rovinare alcuni materiali, ad esempio quelli in ghisa o in elementi particolarmente delicati. Poi esistono alcune “regole” che vanno apprese prima possibile per ottenere i risultati migliori possibile.
Come fare la lavastoviglie, cose da ricordare
Tra gli elementi “vietati” nella lavastoviglie figurano la moka, stoviglie in alluminio o rame, i coperchi delle pentole a pressione, calici molto delicati e bicchieri di cristallo o molto sottili, ma anche ad esempio elementi in legno che vanno inevitabilmente a gonfiarsi con la forte pressione d’acqua ed apparire opachi con il detergente. Inoltre:
- Meglio eliminare al meglio possibile i residui di cibo dalle stoviglie prima di inserirli nella lavastoviglie
- Caricare sempre le cose più voluminose e sporche nel settore in basso
- Prediligere la stabilità, per evitare che il tutto non vada a spostarsi
- I coltelli vanno messi a lama in giù
Generalmente i piatti vanno nel cestello inferiore dove il processo di lavaggio è più aggressivo mentre le cose più piccole come cucchiai, coltelli e forchette vanno nei ripiani superiori, evitando di impilare ed accumulare le varie tazze e ciotole, questo potrebbe causare la caduta e la rottura durante il processo di lavaggio dell’elettrodomestico.
La lavastoviglie non dovrebbe essere aperta prima di almeno 15 minuti dal lavaggio terminato, iniziando da un piccolo spiraglio che permette di far uscire in modo non troppo aggressivo una parte del vapore. Va ricordato che almeno una volta ogni 3 mesi bisogna procedere con il decalficante per eliminare il calcare, e ogni 2 va pulito il filtro con l’aceto.