Come coltivare il rosmarino: ecco cosa devi fare

Sapevate che in tempi molto antichi il rosmarino veniva considerato come un potente integratore per la funzioni mnemoniche? In molti credevano, infatti, che bastasse tenerne in tasca qualche fogliolina, o direttamente sulla scrivania, per riuscire ad incrementare le proprie funzione cognitive sia durante le sessioni di studio, che di lavoro prettamente mentali.

Ad oggi, il rosmarino viene comunemente utilizzato come erba aromatica. Il suo sapore ed il suo odore sono così unici da non poterli paragonare a nessuna ulteriore tipologia di pianta aromatica. Tenere una piantina in casa propria presenta dei vantaggi sotto differenti punti di vista, sia pratici che economici. Dunque, come si coltiva il rosmarino?

Ecco come si coltiva il rosmarino:

In realtà, la coltivazione del rosmarino non è per niente difficile, e lo è ancora meno se: effettuata in vaso e se si parte da una piantina già formata. Una volta acquistata quest’ultima in vivaio, basta estrarre la piantina dal vaso e, con movimenti delicati, rimuovere la terra intorno alle radici senza danneggiarle. Dopo aver fatto ciò, ci muniamo di un vaso forato ed inseriamo al suo interno del terriccio che sia ricco di nutrienti.

Inseriamo il rosmarino all’interno e colmiamo gli spazi laterali vuoti con altro terreno, senza imprimere troppa pressione. In questo modo, il terreno si manterrà adeguatamente drenante. Riguardo l’irrigazione, è sufficiente bagnare solo il terreno alla base della pianta, avendo premura che esso rimanga abbastanza umido ma mai zuppo. In caso contrario, il rosmarino andrebbero prontamente in asfissia idrica, e le radici morirebbero.

Altro da sapere sulla coltivazione del rosmarino:

Piantare e coltivare il rosmarino non sono due processi difficili. Anzi, si tratta di una pianta che richiede veramente pochissime attenzioni, in quanto riesce ad adattarsi molto bene a diverse condizioni, sia ambientali che climatiche. Il consiglio è di posizionarla in un luogo che sia abbastanza luminoso, ma non troppo a contatto diretto con i raggi solari. Dunque, ricapitoliamo che per coltivare il rosmarino bisogna:

  • Acquistare una piantina già pronta in vivaio;
  • Estrarre la piantina dal vaso originario e rimuovere delicatamente il terreno intorno alle radici;
  • Prendere un vaso forato e riempirlo di terreno ricco di nutrienti, adatto proprio al rosmarino;
  • Inserire la pianta all’interno e colmare gli spazi laterali vuoti con altro terreno;
  • Irrigare solo il terreno alla base della pianta, avendo premura che esso resti umido ma mai zuppo;
  • Posizionare la pianta in un luogo che sia abbastanza luminoso, ma non troppo a contatto diretto coi raggi solari;

A questo punto, basterà soltanto prendersi cura della nostra pianta di rosmarino, irrigandola quando necessario e potandola se il nostro scopo è renderla pianta da decorazione. Siccome nella maggior parte dei casi è utilizzati per scopi alimentari, il consiglio è di non strappare le foglie ma di recidere un intero rametto alla base della pianta.

Così facendo, ci si assicurerà che la pianta riesca a riformare nuovamente i suoi rametti e conseguenzialmente anche le foglie, che sono proprio quelle stracolme di quegli oli essenziali che arricchiscono le nostre portate. Chiaramente, il rosmarino può essere anche essiccato, e fidatevi che il profumo ed il sapore resteranno invariati. Buona coltivazione!

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