Come fare le talee di rosa: attenzione a questi errori

Spesso sentiamo parlare amici o parenti di talea di piante differenti ma magari ignoriamo a cosa essi possano riferirsi; è presto detto. La talea non è altro che un frammento di una pianta, un rametto che viene appositamente tagliato dalla pianta madre e che poi va sistemato o in terreno o in acqua in modo da far rigenerare le parti mancanti. Questo metodo sfrutta le capacità di rigenerazione di cui sono dotate diverse specie vegetali, tra cui anche le rose.

Ma quuando conviene fare una talea di rosa? Possiamo affermare che il mese migliore per questa operazione è quello di agosto ma potrete comunque farlo durante tutto l’arco della stagione estiva, a partire da giugno sino a settembre. Per essere più precisi, il momento migliore è quello successivo alla fase di fioritura della pianta.

Scelta e preparazione della talea

Quando andate a effettuare questa operazione ricordatevi di scegliere un ramo sano e dall’aspetto robusto, che sia privo di qualsivoglia difetto (eventuali malattie o parassiti), che sia giovane, che abbia un colore verde e non ligneo, lungo almeno 15 centimetri, in cui siano presenti almeno 2 ramificazioni e con un diametro non al di sotto di 5 millimetri. Ciò è molto importante, altrimenti rischierete di mandare a monte tutto il lavoro successivo.

Una volta scelto il ramo giusto dovrete eseguire l’operazione di taglio. Utilizzate una forbice da giardinaggio affilata e assicuratevi di tagliare in perpendicolare il ramo alla base. Eliminate le foglie presenti lungo tutto il rametto lasciando solamente quelle alla cima quando non troppo grandi (dovranno essere di piccole dimensioni, in modo da non andare a rallentare la successiva rigenerazione).

Il segreto di una talea di successo

Uno degli errori più comuni è quello di non tenere in considerazione l’uso di un buon terriccio e soprattutto della corretta qualità (che varia da pianta a pianta). Molte piante, infatti, preferiscono dei terreni basici, mentre altre lo preferiscono più acido. Le rose, in questo caso preferiscono un terreno leggermente più acido, dunque compratene un po’ che risponda a questa esigenza e che non sia troppo ricco in nutrimenti.

  • Usate della perlite in combinazione con il terreno
  • Interrate per metà della lunghezza complessiva del ramo
  • Usate un vaso con fori sul fondo per far drenare il terreno

Una volta che avrete posizionato la talea all’interno del vaso con il terriccio adeguato siete pronti per iniziare con la prima operazione volte ad aiutare la rigenerazione della futura piantina. Utilizzate un piccolo innaffiatoio e bagnate il terreno fino a quando l’acqua non inizierà ad uscire dai fori sul fondo. Posizionate quindi il tutto in una zona ombreggiata, che riceva luce ma che non sia direttamente sotto il sole.

Per un risultato perfetto dovrete costantemente far si che il terreno rimanga umido, ma senza che ci siano eccessi di acqua poichè altrimenti rischierete di far marcire le nuovi radici che si formeranno. Ricordate di bagnare il terreno quando fa più caldo e nebulizzate anche le foglie man mano che germoglieranno, così facendo eviterete che si disidratino.

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