Numerosi studi hanno confermato che l’azzurro riesce a donare una sensazione di relax e spensieratezza in chiunque lo stia guardando, allontanando dall’animo tutte quelle sensazioni cattive. E in natura, invece, chi ha questo compito? Le piante, i fiori e gli alberi! Per fortuna, la natura ci ha regalato un connubio perfetto tra fiori e celeste: il plumbago.
Il plumbago, in botanica Plumbago auriculata, viene comunemente riconosciuto anche come gelsomino azzurro, proprio a far riferimento ai suoi caratteristici e bellissimi fiori azzurri. Questa pianta riesce a donare un tocco di colore e di relax a qualsiasi giardino o balcone sia piantata, e inutile dire che di questi fiori se ne vorrebbero avere sempre di più. Quindi, come si propaga il plumbago?
Plumbago: la propagazione per talee
Nonostante esistano tecniche differenti per propagare il plumbago, quella per talee risulta la più efficace in assoluto. Si inizia con recidere un intero ramo dalla pianta principale: quest’ultimo deve essere integro e non presentare alcun segno di possibile malattia. In genere, si può optare per un ramo che non sia troppo giovane ma neanche troppo vecchio, che tipicamente assume una colorazione marroncino chiaro.
Dopo aver reciso il ramo, si vanno a togliere tutte le foglie in basso, tenendo soltanto quelle poste all’apice. Così facendo, tutte le forze della talee saranno concentrate nel formare l’apparato radicale, e non sulle foglie. All’interno di un vaso forato, inseriamo del terreno organico specifico per plumbago e mettiamo la nostra talea all’interno. A questo punto, il gioco è fatto!
Propagazione del plumbago: altro da sapere
Il plumbago è una delle piante più amate nel mondo del giardinaggio, proprio perché la sua propagazione si riesce ad effettuare in maniera molto semplice ed anche abbastanza veloce. Infatti, da una semplice talea è possibile riuscire ad ottenere una nuova pianta, vigorosa e piena zeppa di meraviglioso fiori azzurri. Ricapitoliamo il processo:
- Scegliere un ramo sano, non troppo giovane ma nemmeno troppo vecchio;
- Recidere un ramo alla base dalla pianta principale;
- Togliere le foglie alla base del ramo;
- Mettere in un vaso forato del terriccio organico specifico per plumbago;
- Mettere la talea nel vaso;
Una volta che la talea è stata inserita all’interno del vaso, è necessario che il vaso stesso venga posto in un luogo che sia abbastanza luminoso, ma non posto sotto la luce solare diretta. Ciò è importante in quanto le temperature troppo alte potrebbero bruciare i nostri fiori. Successivamente, bisogna irrigare.
L’irrigazione del plumbago deve riguardare soltanto il terreno alla base della talea, senza toccare le foglie in superficie. Il terreno va mantenuto costantemente umido, ma mai zuppo, in modo che l’apparato radicale riesca a svilupparsi adeguatamente. A questo punto, dovrai soltanto munirti di pazienza, dopo qualche tempo vedrai i tuoi fiori sbocciare!