Apprezzatissima variante di pianta grassa, l’Albero di Giada viene spesso anche posizionato in casa pur non essendo una reale pianta da appartamento, anzi per naturale propensione risulta essere una variante di vegetale che ama particolari condizioni che non è facilissimo da sviluppare all’interno delle mura domestiche. L’albero di Giada si rivela essere però comunque facile da gestire.
A patto però di trovare il luogo giusto e sviluppare per questa delicata pianta dall’origine bel lontana dall’Europa, una giusta quantità di nutrienti in termini di fabbisogno di luce ed umidità. Trovare il giusto punto della casa dove posizionarlo se abbiamo intenzione di utilizzarlo come specie da appartamento è però abbastanza semplice.
Albero di giada in casa: dove?
E’ una specie infatti, quella della Crassula Ovata che ama parecchio il sole ed in senso generale i climi caldi, generalmente preferisce quelli miti ma con una leggera predilizione di quelli leggermente secchi: essendo nativa del Sudafrica, l’albero di Giada ha bisogno di un habitat, almeno in teoria non troppo diverso da quello naturale del quale è abituato.
Cio che ha bisogno l’albero di Giada è ovviamente aria ed acqua in quantità sufficienti ma soprattutto una condizione costante ambientale non troppo di tipo umido o secco quindi non è mai una buona idea lasciarla vicino al riscaldamento, termosifoni, condizionatori o quant’altro. In senso generale meglio tenerla in un luogo tranquillo.
Come tenerlo in casa
La circolazione d’aria è fondamentale per prendersi cura di questa specie così diffusa ancora oggi, ricordiamo che l’albero di Giada nasce soprattutto come pianta da esterno e da balcone in senso generale. Ma se riusciamo a trovare una buona esposizione alla luce naturale, può assolutamente crescere anche tra le mura di casa.
- Sono necessarie almeno 4-5 ore di luce, anche non troppo forte e diretta
- A cadenza regolare dovremo controllare il grado di umidità del terriccio
- E’ una pianta succulenta, quindi resiste di più, in media, di altre specie alla siccità
Ma una irrigazione troppo rarefatta è comunque un problema, generalmente se si tiene in casa possiamo riservarci il diritto di controllare l’umidità della pianta anche una volta alla settimana, poco più spesso in estate. Quando possibile proprio durante la bella stagione è una ottima idea tenerla fuori dalla casa, in prossimità di balconi e finestre.
Durante l’inverno la pianta reagisce bene alla riduzione delle temperature ma non riesce a sopravvivere bene al di sotto dei 10 gradi per cui è consigliabile tenerla all’interno dell’abitazione, possibilmente vicino a fonti di luce naturale, ad esempio accanto alle finestre.
Ogni 3-4 anni al massimo l’albero di Giada deve essere rinvasato in un contenitore appena più grande.