Allerta olio d’oliva: ecco le marche da non acquistare mai al supermercato

L’olio d’oliva rappresenta una vera e propria eccellenza per il nostro paese ma anche qualcosa che sta avendo una diffusione capillare in tante marche e tipologie diverse, concetto nato anche con la necessità di completare una richiesta molto alta: olio d’oliva, così come quello extra vergine costituiscono una parte importante della dieta mediterranea ma non solo.

Con i costi in aumento è anche normale provare a rivolgersi verso brand magari meno conosciuti che costano di meno, questo però inevitabilmente porta dei compromessi legati alla qualità. Riconoscere quindi un buon olio d’oliva da altri di qualità scadente è naturalmente più facile per gli esperti, però è possibile capirne in buona parte la qualità anche esaminando alcune caratteristiche.

L’importanza dell’olio d’oliva

Perchè l’olio d’oliva ed in particolare quello extravergine, spesso chiamato semplicemente EVO, costano molto di più di quelli ricavati da semi e piante diversi? Le proprietà organolettiche e nutrienti presenti nelle olive concepite per la loro presenza, ed il processo di produzione è molto più lungo e complesso, lo è ancora di più per l’olio EVO.

Questo può essere ottenuto esclusivamente da olive che non presentano tracce di pesticidi o altri elementi come conservanti e condizioni che vanno a compromettere la qualità ma anche gli effetti sulla salute. La definizione di olive adatte è molto stringente anche se è naturale che non tutti gli oli sono uguali, questo alimento è un eccellente quanto duttile condimento.

Quale olio scegliere

Il costo dell’olio d’oliva è cresciuto in maniera esponenziale, in alcuni casi raddoppiando, in Italia ma anche in altri paesi, questo è causato da varie motivazioni ma una delle principali è legata al costo del mercato, che è molto più ricco di richieste. Riconoscere un olio di qualità evitando quelli “meno buoni” è molto importante per ottenere il prodotto giusto. Come fare?

  • Puntare su marchi come IGP e DOP che certificano una produzione di qualità
  • Controllare il livello di acidità che non dovrebbe superare lo 0,8 % ma quelli di eccellente qualità “restano” entro 0,4 %
  • Non deve essere, una volta aperto troppo fluido e liquido ma abbastanza da risultare denso

Un olio di oliva o EVO di qualità può avere vari sentori e sapori, in quanto dipende dal tipo di oliva, dalla provenienza e dal tipo di spermitura ma generalmente deve avere una nota leggermente fruttata e piccante al palato. In senso generale conviene non scendere mai sotto con il prezzo, naturalmente parlando, meno di 10 euro al litro non può essere un olio di buona qualità.

Non necessariamente il colore deve essere brillante e torbido, in quanto dipende come detto da fattori, esistono alcune tipologie di bassa qualità che hanno un colore brillante mentre altre magari più “scure” e torbide che possono essere di eccellente qualità. Allo stesso modo, è consigliabile scegliere oli di oliva spremuti non oltre i 28 gradi, che hanno delle proprietà migliori.

Lascia un commento