L’osteoporosi è una delle malattie che influenzano la struttura ossea più difficili e purtroppo difficili da curare anche perchè in buona parte questo disturbo non ha una vera e propria cura, però può essere sicuramente ridotta nella sua incidenza soprattutto se facciamo ricorso a particolari alimenti come la mozzarella, che come molti altri latticini, è uno dei migliori cibi.
Le cause dell’osteoporosi sono conosciute ma non tutti i casi sono uguali, è decisamente più diffusa presso la popolazione che si avvicina alla terza età, ancora più specificatamente quella femminile risulta essere particolarmente soggetta, ma come anticipato lo stile di vita e l’alimentazione possono ridurre la comparsa e soprattutto i sintomi della scarsa densità ossea.
L’impatto dell’osteoporosi
Esistono tanti tipi di osteoporosi, che identifica proprio una carenza di minerali nella struttura ossea che rende l’intero scheletro soprattutto nelle ossa “portanti” come quelle degli arti inferiori più fragili. Ad oggi non esiste un tipo di operazione o un particolare regime di farmaci che possono permetterci di guarire o risolvere l’osteoporosi ma si è in grado di ridurre la comparsa
Soprattutto con la dieta, spesso la mancanza di alcuni elementi che possiamo riscontrare nei cibi come il calcio, presente naturalmente nei prodotti di origine simile, come tutti i latticini, ma da solo questonon basta, è importante anche un fabbisogno sufficiente di vitamina K e di vitamina D che permette il fissaggio di calcio nelle ossa, la vitamina D si trova in piccole quantità in tanti cibi.
Come mangiare la mozzarella per contrastare l’osteoporosi
Nella maggior parte dei casi la vitamina D è ottenibile attraverso una sintesi che si sviluppa naturalmente dall’esposizione solare. La mozzarella soprattutto quella di qualità è una vera e propria fonte efficiente di elementi anti osteoporosi, ricordando che è un latticino a pasta morbida che presenta una discreta quantità di calorie e grassi. Per assumerla correttamente possiamo:
- Scegliere varietà particolarmente nutrienti come la mozzarella di bufala
- Evitare di mangiarla “da sola” ma accompagnata da altri alimenti oppure in alimenti come la caprese
In particolare la mozzarella va consumata quando possibile prima che inizi a seccarsi, in questo modo potremo arrivare facilmente al fabbisogno giornaliero di calcio che è di circa 700 – 800 al giorno in termini di mg, raggiungibili anche con il consumo di elementi alternativi al latte, ad esempio come quello di avena, orzo o soia (che però contengono percentuali minori di calcio).
Allo stesso modo la mozzarella può essere consumata sia come antipasto, contorno oltre che primo e secondo, e se stiamo seguendo una dieta con poche calorie integrate possiamo alternativamente consumare alimenti con vitamina D esponendoci anche alla luce solare soprattutto durante il periodo invernale, per almeno 15 minuti al giorno.